Diario di viaggio in Togo

 

15 novembre 2013

Ecco finalmente il giorno della tanto attesa partenza…. L’aereo parte da Malpensa alle 20.45 e io e Mauro abbiamo ancora diverse ore per preparare i nostri bagagli. Nei giorni precedenti abbiamo raccolto medicinali, vestiti e scarpine per bambini, giochi, materiale didattico e ora non resta che far stare il tutto dentro le nostre valigie… possiamo portare ben 46 kg a testa…. 92 kg di speranza per questo primo viaggio insieme in Africa!

Intorno alle 17 partiamo da casa… direzione Malpensa… un  ultimo saluto ai miei gatti e via in macchina sotto una pioggia battente… da qualche anno, ogni volta che saluto casa per un viaggio il cielo piange, mentre il mio cuore è emozionato al solo pensiero di rivedere l’Africa!

Finalmente ci imbarchiamo sull’aereo… scalo tecnico a Roma e poi Addis Abeba dove, in mattinata, staremo fermi circa 3 ore per poi prendere un secondo aereo diretto a Lomè!

16 novembre 2013

Il viaggio è stato più lungo del previsto, ma finalmente intorno alle 14.30 le ruote dell’aereo toccano la terra africana! io e Mauro ci mettiamo subito in coda per fare il visto e nel frattempo compiliamo il modulo di immigrazione. Il visto ci costa 10000 CFA, ma tra una settimana bisognerà ritornare a Lomè per rinnovarlo… I bagagli sono arrivati… ora bisogna solo riuscire a passare i controlli. La polizia ci chiede di aprire le valige che contengono tutto il materiale da donare…

“Cosa sono questi?” mi chiede una guardia

“Sono delle medicine” rispondo io

“ah medicine! E queste a cosa servono?” continua a chiedere la guardia con una delle tante scatole contenute nella valigia

“queste sono per il mal di stomaco”

“ah bene, allora le prendo io”

Riesco così a cavarmela lasciando loro qualche scatola di pastiglie per il mal di stomaco.

Nel frattempo vedo Mauro discutere per ciò che è contenuto nell’altra valigia… vedo che la chiude e viene verso di me. Lui è riuscito a cavarsela lasciando una manciata di penne biro.

Finalmente un sorriso delle guardie che ci fanno chiudere le valigie dandoci il benvenuto in Togo! Usciamo dall’aereoporto!!! Subito fuori dalla porta troviamo Susanna e Komla ad aspettarci! Ci salutiamo e ci dirigiamo verso casa di Felix, amico di Komla che da una mano con le attività. Prendiamo delle bottiglie di acqua e ci dirigiamo verso il villaggio di Totji! La strada che scorre davanti ai miei occhi mi incanta e io riesco solo a respirare a pieni polmoni il profumo dell’Africa!

Arriviamo nel villaggio nel tardo pomeriggio, non è tardissimo, saranno le 18, ma il cielo è già buio e nel villaggio non c’è corrente elettrica. Siamo accolti dall’intera famiglia di Komla che ci ospiterà nei prossimi giorni e la piccola Viviane, una ragazza di 15 anni tenerissima. Dopo un’abbondante cena africana a base di foufou (una pasta densa simile alla nostra polenta, accompagnata da una deliziosa salsa) andiamo a riposare nella nostra stanza.

la salsa sul fou fou
la prima cena insieme

 17 novembre 2013

Il sole del giorno non è ancora entrato nella stanza, ma dal cortile si sentono le voci della mamma di komla che spazza il cortile, i bambini che urlano mentre vanno a messa. Oggi è domenica ed è festa per tutti. Non si lavora e si mangia e si beve tutto il giorno.

preparazione fou fou

Nel villaggio si fa un grande uso di alcool, anche le donne bevono il togojin che ricorda un mix tra grappa e rum. Dividiamo tutto il materiale che abbiamo raccolto prima della partenza e poi facciamo un giro alla scoperta del villaggio, conosciamo le persone che lo abitano e i bambini che con i loro sorrisi riempiono il mio cuore di gioia!

tutto il materiale donato
giochi con i bimbi
tantissime foto con i bimbi

I bambini sono curiosissimi di conoscerci, di imparare qualche parola in italiano, di fare fotografie insieme

scambio linguistico italiano-ewé
foto e foto con i bimbi

e i loro giochi sono semplicissimi e spesso geniali come questo piccolo telefono cellulare autocostruito!

cellulare auto-costruito

In serata andiamo nella cittadina Kpalimè a circa 5 km dal villaggio dove consumiamo una cena a base di patatine fritte e carne condite da una salsa rossa. Finito di cenare risaliamo in moto e ci dirigiamo a casa per riposare.

18 novembre 2013

Inizia la settimana! Mentre facciamo colazione con pane e formaggini e caffè solubile sentiamo i bambini che dal cortile della scuola, retrostante la casa, cantano l’inno nazionale togolese a suon di tamburi durante la cerimonia dell’alza bandiera. Quando i bambini sono entrati nelle loro rispettive classi io, Mauro e Susanna andiamo a salutare il direttore che ci da il benvenuto e ci fa visitare tutte le classi. Al nostro ingresso i bambini si alzano in piedi salutandoci con espressione gioiosa.

presentazione nelle classi
il saluto dei bambini
le classi
la classe dei piccoli

 

Andiamo poi a salutare Davi, la maestra del Jardin des enfantes, la materna del villaggio. I bambini cantano canzoni, saltano tra le braccia e chiedono foto e io vorrei avere braccia così grandi da poterli prendere in braccio tutti insieme!

le jardin des enfantes

La classe è piccola, i bambini sono tanti e Davi ci dice che i banchetti e gli sgabelli non sono sufficienti per tutti i bambini… Davanti a queste parole incrocio lo sguardo di Mauro e ci proponiamo di costruire noi i tavoli e gli sgabelli mancanti.

Nel pomeriggio andiamo a visitare l’altra parte del villaggio, kchamè , e il terreno che Susanna ha acquistato per costruire la casa di accoglienza per i bambini. Il terreno è grande con un bellissimo albero secolare che rimarrà nel centro del cortile della costruzione. Le cose da fare sono tante, ma credo che le due settimane di permanenza nel villaggio non basteranno per dare una mano concreta al progetto….

il villaggio di Kchamè
il terreno e il suo albero secolare

Komla e Susanna ci portano poi a visitare uno spettacolo mai visto! Ogni sera al tramonto il cielo si riempie di pipistrelli che si alzano dagli alberi per raggiungere il Ghana dove fanno rifornimento di cibo per poi ritornare nella notte.

pipistrelli
pipistrelli al tramonto

In questi giorni ci rendiamo conto di quanti bambini abbiano bisogno di cure. La piccola Viviane ha una guancia molto gonfia, da quando siamo arrivati, per un’infezione ai denti e tanti sono i bambini che presentano piccole ferite infette. Cerchiamo di dargli una mano con i medicinali che abbiamo portato, qualche antiinfiammatorio e qualche antibiotico, ma alcuni hanno bisogno di un’intervento medico e in settimana cercheremo di organizzarci con le suore che gestiscono l’ospedale del villaggio.

19 novembre 2013

Oggi Susanna e Felix partono per Lomè, dove si fermeranno due giorni, per rinnovare il visto sui nostri passaporti. Io e Mauro insieme a Komla ci organizziamo per andare ad acquistare il legno che ci serve per costruire i banchetti e gli sgabelli per la scuola materna. Nel pomeriggio andiamo a Kpalimè e compriamo 13 tavole grezze. La contrattazione sembra lunghissima! Con noi c’è anche il falegname del villaggio, che però non sembra capire le nostre intenzioni e sembra essere di intralcio alla nostra contrattazione. Dopo quasi 2 ore riusciamo finalmente a comprare le 13 tavole necessarie a 35000 CFA. Troviamo una macchina che porta tutte le tavole in falegnameria per la piallatura e domani possiamo iniziare i lavori!

l’acquisto del legno

Al ritorno a casa inizio a sentirmi un pò debole e in serata la mia temperatura corporea aumenta fino a raggiungere, nella notte quasi i 39 gradi…

20 novembre 2013

Finalmente possiamo iniziare i lavori!! In mattinata andiamo in falegnameria in cui ieri abbiamo lasciato le tavole e una volta piallate tutte prendiamo una macchina per portare tutte le tavole nella piccola bottega del falegname del villaggio, ma solo domani possiamo iniziare a tagliarle perchè nel pomeriggio abbiamo l’appuntamento con i bambini della scuola per fare attività con loro!

Dopo pranzo ci rechiamo nel cortile della scuola che piano piano si riempie di bambini che vogliono giocare con noi! Io e Mauro abbiamo pensato di far loro colorare la bandiera togolese con i loro nomi e disegni per poi fare uno scambio con i bambini italiani! La mia febbre è ancora alta, ma colori, risate, foto, balli e canzoni riempiono il pomeriggio e il mio cuore di una gioia immensa.

la bandiera togolese
i balli
balli e canti

21 novembre 2013

Questa mattina possiamo finalmente iniziare a tagliare le tavole A MANO!! Io continuo ad avere la febbre e Mauro non vuole che lavoro tanto, ma io non riesco a stare ferma!

Inizio a grattare i pezzi e Viviane, appena esce da scuola, ci raggiunge per aiutarci nei lavori e nel preparare la cena

costruzione dei tavoli con Viviane

22 novembre 2013

Prima che tramonti il sole abbiamo finito i tavoli e gli sgabelli, manca solo dare una mano di vernice, ma riprenderemo lunedì perchè domani inizia il fine settimana e ci si riposa!

al lavoro
chi lavora e… chi dorme
i tavoli e gli sgabelli quasi al completo

 Io mi sento meglio e la febbre sembra essere passata!

23 novembre 2013

Dopo una settimana di lavoro ci dedichiamo al riposo del fine settimana! Oggi è sabato e io, Mauro, Komla e Felix ci dedichiamo alla scoperta di questa fantastica terra. Saliamo sulle moto e percorriamo un pezzo di montagna che, dopo una sosta ad una piccola cascata, ci conduce ad una fantastica vista panoramica.

la piccola cascata
punto panoramico

Riscendiamo a Kpalimè per visitare il centro dell’artigianato dove è possibile vedere artigiani all’opera e alcuni boutique in cui poter comprare bellissimi oggetti per il nostro banchetto!

artigianato togolese
batik

Con gli zaini pieni di artigianato africano e di una bellissima giornata passata insieme ritorniamo al villaggio e ci prepariamo per andare a cena a casa di Davi.

Davi ha appena comprato la casa e vuole festeggiare con noi. Ha preparato il fou fou, il più buono che abbia mangiato fino ad ora, e per l’occasione ha comprato un pò di vino… bisogna festeggiare!

a casa di Davi

Finita la cena facciamo due passi e poi ci dirigiamo verso il villaggio, accompagnati da tutti i bambini, vicini di casa di Davi!

24 novembre 2013

Anche oggi, domenica, è un giorno di riposo. Ci svegliamo con le campane della chiesa, retrostante la casa e con le urla dei bambini, arrivati ad augurarci il buongiorno!

Saliamo in moto e ci dirigiamo verso la grande cascata… ci sarà circa un’oretta di viaggio, in tanti punti la strada è sterrata e piena di buche, ma il paesaggio che i miei occhi vedono in questo momento riesce a rendere affascinante anche il male delle botte prese sul sedere ogni volta che Komla prende qualche buca!

Raggiungiamo la cascata dove possiamo riposare e fare un bagno rigenerante…

la grande cascata

Nel pomeriggio scendiamo a Kpalimè, dove mangiamo qualcosina e facciamo un giro al mercato e tra le vie affollate di questa cittadina.

colori
vista sul mercato
mercato sotto la pioggia

 Inizia a piovere e ci dirigiamo di corsa verso casa!

25 novembre 2013

Inizia una nuova settimana nella calda Africa.

Dopo colazione ci mettiamo subito al lavoro per terminare i banchetti e gli sgabelli per la scuola materna del villaggio. Per tutta la mattina c’è il via vai dei bambini che vengono a ringraziarci e che vogliono aiutarci a terminare i lavori… I loro sorrisi trasformano il lavoro in un gioco che sfocia in canti, abbracci e tanti sorrisi!

al lavoro
un pò di colore
gli ultimi ritocchi
tante coccole!

Nel pomeriggio terminiamo il lavoro e i bambini continuano a farci visita per tutto il giorno!

26 novembre 2013

Questa mattina io e Mauro ci svegliamo molto presto… alle 7 abbiamo appuntamento a casa di Davi che ci accompagna a visitare una scuola di montagna! Con il mototaxi raggiungiamo la stazione dei taxi di Kpalimè, ma per poter partire dobbiamo aspettare che la macchina si riempia!

la stazione dei taxi di Kpalimè

Aspettiamo circa un’ora e finalmente possiamo partire: l’autista, 6 passeggeri e un passeggero nel bagagliaio! Il viaggio è abbastanza lungo e un pò scomodo, ma queste strade sono talmente incantevoli al punto da riuscire ad annullare il pensiero che sto viaggiando sul freno a mano dell’auto!

la strada per la montagna

Dopo circa due ore di viaggio arriviamo davanti alla scuola gestita dall’ex direttore della scuola di Totji! Ci presentiamo a lui e agli insegnanti della scuola e poi facciamo visita alle classi dove l’accoglienza dei bambini riesce sempre a stupirmi!

il villaggio

Subito dopo ci raggiunge anche il fratello di Davi. Tutti insieme facciamo un giro per le vie del villaggio caratterizzato dalle tipiche capanne togolesi costruite in terra cruda e tetti di paglia. Andiamo poi a mangiare a casa del direttore… quanto abbiamo mangiato!!!! Fagioli con la salsa, fou fou con abbondante carne, arance, banane, mango e per digerire il tutto un bicchiere di rum al caffè! Nel villaggio sono tutti molto accoglienti e ci ripetono più volte che non dobbiamo partire, anzi che dovremmo fermarci un pò in questo villaggio per poter fare anche qui un pò di attività, ma purtroppo non possiamo fermarci di più….

l’abbondante pranzo a casa del direttore

Un’ultimo giro per il villaggio per raggiungere due mototaxi che ci porteranno fino a casa… beh almeno il viaggio è più comodo di quello fatto in auto all’andato, anche se siamo in 3 su una moto!

27 novembre 2013

La permanenza nel villaggio sta per terminare… domani partiamo per Lomè…

Ci rechiamo sul terreno della “Maison sans frontieres” per bruciare un pò di sterpaglie per iniziare a preparare il campo di lavoro

sterpaglie da bruciare

e per il resto della giornata ci dedichiamo agli ultimi giochi con i bambini, alle foto insieme e alla festa che facciamo in serata. Inizio a sentire un pò di tristezza….

Ferdinand
le ultime foto
e gli ultimi saluti

28 novembre 2013

Ultimo giorno nel villaggio….

In mattinata consegniamo ai bambini della scuola materna i banchetti e gli sgabelli che abbiamo costruito per loro. I bambini più grandi vengono a prenderli a casa e fanno a gara per chi arriva primo!

pronti!
la consegna dei tavolini e degli sgabelli
tavoli e sgabelli sistemati nella classe

Facciamo poi un grande cartellone con le mani di tutti i bimbi….

si colora
tutti insieme
con le mani
per un bellissimo risultato!

Ai bambini più grandi regaliamo una penna per ognuno così da riuscire a salutarli singolarmente!

consegna penne
e saluti

Ringraziano e cantano “merci Tata Elisa, merci Tata Elisa, au revoir, a bientot” e io non riesco più a trattenere le lacrime… Questi bambini e il villaggio intero hanno davvero lasciato in me qualcosa di molto profondo che porterò con me sempre!

L’ultimo pranzo insieme. Chiudiamo le ultime cose nei bagagli e li carichiamo sulla macchina che ci porterà fino a Lomè. Siamo circondati dai bambini del villaggio che si attaccano al collo chiedendo di non partire e di rimanere ancora con loro. Gli ultimi saluti a Davi, Komla, Susanna e la piccola Viviane con le lacrime agli occhi…. Se chiudo gli occhi ricordo il volto di ognuno di loro e la bellissima esperienza che mi hanno regalato!

l’ultima foto insieme prima della partenza
il segno del nostro passaggio